Regolamento della legge cantonale sul salario minimo
Regolamento della legge cantonale sul salario minimo (RLSM) (del 18 novembre 2020) IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO vista la legge sul salario minimo dell’11 dicembre 2019 (di seguito LSM), decreta:
Campo di applicazione
(art. 2 LSM) Art. 1 1 La legge sul salario minimo si applica a tutti i lavoratori che svolgono abitualmente la loro attività nel Cantone, compresi i lavoratori distaccati provenienti dall’UE o da Stati terzi.
2 I contratti normali di lavoro che prevedono anche salari inferiori al salario minimo legale, rimangono in vigore. In questi casi il salario minimo legale prevale sui salari inferiori del contratto normale di lavoro.
Eccezioni
(art. 3 LSM) Art. 2
1 Gli stagisti ai sensi dell’art. d della legge sono studenti delle scuole superiori o universitarie oppure persone che intendono reinserirsi in una nuova attività professionale che soddisfano i criteri di cui all’allegato 1 del presente regolamento.
2 Sono considerate occupate nell’ambito di misure a carattere sociale finanziate dall’ente pubblico ai sensi dell’art. 3 cpv. 1 lett. g della legge le persone che partecipano, segnatamente, a misure di reinserimento, perfezionamento o riqualifica professionale in materia di assicurazione contro la disoccupazione, contro gli infortuni o in materia di assicurazione invalidità, come pure le persone che svolgono attività lavorative in materia d’asilo o altre misure di carattere sociale.
Salario minimo
(art. 4 cpv. 1 LSM) Art. 3 Il salario minimo di cui alla LSM deve essere fisso, garantito e prevedibile da parte dei lavoratori. Provvigioni, bonus, gratifiche e altre forme di vantaggi in natura (benefit) sono ammessi solo a partire dal salario minimo.
Adeguamento del salario minimo
(art. 4 LSM) Art. 4 1 Il Consiglio di Stato adegua al rincaro ogni anno la soglia inferiore e la soglia superiore del salario minimo in base all’evoluzione dell’indice nazionale dei prezzi del mese di novembre (base
2015), con entrata in vigore il 1° gennaio.
2 Il Consiglio di Stato fissa ogni anno il salario minimo orario lordo di riferimento per settore economico, secondo i parametri di cui all’art. 4 cpv. 2 della legge, in base ai dati più recenti della mediana salariale nazionale, con entrata in vigore il 1° gennaio.
3 Gli adeguamenti di cui al cpv. 2 nella fase di attuazione giusta l’art. 11 della legge vengono decisi dal Consiglio di Stato nel mese di novembre, con entrata in vigore il 1° dicembre, in base ai dati più recenti della mediana salariale nazionale.
Termini di attuazione
(art. 11 LSM) Art. 5 L’adeguamento dei contratti che disciplinano i rapporti di lavoro deve avvenire entro il 31 dicembre. L'adeguamento del salario deve essere attuato già a partire dal salario del mese di dicembre. Tale interpretazione vale per ogni fase di attuazione di cui all’art. 11 della legge.
Organo incaricato del controllo
(art. 6 cpv. 1 LSM) Art. 6 L’organo incaricato del controllo e del perseguimento delle infrazioni è l’Ufficio dell’ispettorato del lavoro.
Entrata in vigore Art. 7 Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi ed entra in vigore il 1° gennaio 2021. Allegato Criteri per distinguere gli stagisti da altre figure professionali (art. 3 lett. d LSM) Un rapporto di lavoro è considerato stage se soddisfa almeno uno dei criteri di cui alla lettera A e otto dei dieci criteri di cui alla lettera B. A. A.1 di un contratto a tre tra un istituto di formazione, lo studente e il datore di lavoro. Lo è contemplato nel piano di studio dell’istituto di formazione. A.2 stage viene svolto nel quadro di un reinserimento professionale o di un nuovo orientamento della durata massima di sei mesi. A.3 lavorativo di pre-tirocinio avente durata massima di quattro settimane presso l’azienda cui verrà svolto l’apprendistato o nella prospettiva di un’assunzione del candidato La proroga della durata del pre-tirocinio potrà essere ammessa soltanto sulla di un contratto di apprendistato firmato e potrà protrarsi al massimo fino all’inizio scolastico seguente. A.4 di fine studio al termine di un percorso accademico o per neo diplomati di scuole o istituti formazione professionale a tempo pieno. Sono considerati stage i periodi di formazione successivo all’ottenimento del diploma. A.5 richiesto da un istituto di formazione presso il quale lo stagista è iscritto della durata prevista dal regolamento dell’istituto di formazione. Questo tipo di stage può essere quale prerequisito per accedere alla formazione o essere integrato nella stessa al fine del titolo accademico o del diploma. B. B.1 di lavoro e lo stagista hanno concordato per iscritto gli obiettivi dello stage prima dello stesso. B.2 dell’azienda sono identificabili una o più funzioni di riferimento che ipoteticamente al dello stage la persona potrebbe svolgere. B.3 dell’azienda sono identificabili una o più persone di riferimento che seguono lo nel suo percorso formativo. B.4 il periodo di stage sono programmati dei colloqui tra lo stagista e la persona di al fine di verificare le diverse fasi di acquisizione delle conoscenze professionali. B.5 fine dello stage il datore di lavoro rilascia allo stagista un attestato con gli obiettivi raggiunti il dettaglio delle diverse fasi di apprendimento. B.6 svolto dallo stagista non è ripetitivo e deve permettere allo stesso di acquisire il maggior di conoscenze possibili nel lasso di tempo a disposizione. B.7 di lavoro è definito tra le parti in funzione degli obiettivi formativi. B.8 svolta dallo stagista in azienda non deve avere uno scopo lucrativo per il datore di B.9 dell’ingaggio dello stagista non è stata garantita l’assunzione. B.10 dell’azienda la proporzione tra il numero di stagisti rispetto al personale effettivo è rispetto agli obiettivi formativi. Pubblicato nel BU 2020 , 335.
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